Magic people By Giuseppe Montesano
Immaginate un condominio, un condominio molto sui generis, che si allarga o si restringe, che è un palazzo con tanto di portiere, che è un quartiere (ma debordante), che è una città (con molti elementi partenopei) e finisce per ospitare tutta la sgangherata Italia dell’ultimo decennio. Un’Italia malata, come ha detto Bocca, con una democrazia malata e una cultura ancora più malata. Giuseppe Montesano ci vuole mostrare come e dove quella malattia si è tradotta in comportamento, in stortura quotidiana, in delirio comune. Procede per tipologie chiamando all’appello il suddito televisivo, il consumatore globale, l’uomo medio assoluto, lo schiavo della pubblicità, e poi i risanatori dell’economia nazionale, i venditori di lavoro, i venditori di spiagge, i venditori di aria da respirare, i creatori di sempre più mostruosi prodotti ogm. In un crescendo che va dal buffo (i reality show fatti in casa) all’orrore (i nonni mortificati dallo spostamento dell’età pensionabile e schiavizzati dai nipoti disoccupati), Montesano scoperchia il formicaio di questo affollatissimo condominio ma al contempo ci offre tagli prospettici per capire l’agghiacciante sensazione di impotenza che ne deriva: non ultima la figura del ‟dottore” (palese proiezione dell’autore o di ciò che l’autore ritiene di essere all’interno di quel condominio) che allibisce, si scandalizza, si ritrae, spende saggezza, chiama alla ragionevolezza. Questo libro prende le mosse dalla collaborazione di Giuseppe Montesano con ‟Il Mattino” su cui molti di questi severi (ma anche divertiti) esercizi di satira sociale hanno trovato una prima forma e una prima sede. Magic people